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Alla scoperta del parco! |
Un parco per giocare |
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Quattro postazioni di gioco per divertirsi andando a caccia di parole! |
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Per i più intrepidi il Parco offre un misterioso labirintario: per uscirne indenne, dovrai affrontare sette parole molto rare… |
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Se invece desideri immergerti nel libro del momento, niente di meglio del grande gioco dell’oca! con le sue 63 caselle giganti distribuite su ampie dune erbose ti permetterà di conoscere in un baleno i più affascinanti personaggi della letteratura per ragazzi e vivere con loro incredibili avventure e peripezie. |
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Lo scorrere del ruscello ti inviterà a creare un flusso ininterrotto di pensieri e parole, ma attenzione! meglio ripassare prima le regole della divisione in sillabe… |
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Sei un sognatore? allora dirigiti subito verso la casetta sull’albero, dove potrai metterti alla prova e immaginare nuove storie, da condividere con gli altri o custodire nel cassetto. Perché non cimentarti anche nell’elaborazione di una divertente storia coinvolgendo più autori? |
Un parco per condividere |
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All’interno del Parco ci sono due zone per piccoli spettacoli, letture musicate, atelier, momenti di incontro e discussione: consulta le news per scoprire tutti gli appuntamenti! |
Un parco per leggere |
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Rilassanti sedute erbose e comode panchine lungo il fiume o in mezzo a un prato fiorito permetteranno ai visitatori di trovare lo spazio adatto per leggere in tutta tranquillità il libro portato da
casa o scovato nelle aree bookcrossing del Parco e del paese di Morgex.
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Un parco per osservare |
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Il Parco della Lettura sorge in un’area in cui la natura gioca un ruolo fondamentale: dalla piazza sospesa sull’acqua si possono ammirare il Monte Bianco e l’imponente catena di montagne che
lo circondano, ma anche il fiume Dora, che costeggia il parco. |
Un parco per ricordare |
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Il Parco della Lettura sorge sull’area occupata dai binari adibiti allo scalo merci e alla manovra dei vagoni che percorrevano la tratta ferroviaria Aosta – Pré-Saint-Didier, costruita alla
fine degli anni Venti per favorire lo sfruttamento delle miniere di Arpy e La Thuile.
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